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Professione Copywriter

Francesco Degortes No Comments

Le 12 fatiche d’Er…Copy.

 

Le dodici fatiche del copywriter, poi Er..copy nella mitologia romana, sono il racconto mitologico delle imprese compiute dall’eroe Er…copy per espiare il fatto di essersi reso colpevole della morte della sua famiglia. (cosa che potrebbe succedere ai vostri famigliari una volta comunicata l’intenzione di diventare copywriter). Er…copy è un lavoratore come tutti gli altri, come er grattacheccaro er monnezzaro, er gelataro, solo che loro non sono mitologici e non hanno un nome inglese, quindi sono meno fighi.

 

  • Prima fatica: domare la fiera grammatica italiana.

La strada per il nostro eroe è subito in salita, comunque se le fatiche sono 12 le prime 11 le passa sicuro. Si non c’è molta suspance, ma Pisandro da Rodi era un poeta mica un copy, niente titoli ad effetto. Dato che ci ha rovinato le imprese la faccio breve, il nostro eroe sconfisse la temuta bestia restando seduto sulla sedia a leggere e scrivere di tutto per diversi anni.

 

  • Seconda fatica: catturare il mostro a 3 teste SEO.

La seconda impresa fu meno faticosa, essendo già seduto continuò a studiare come si ottimizzano delle pagine web per i motori di ricerca: iniziò a disseminare la strada di pezzi di pane e… ok questa cosa della mitologia e della fiabe forse sta scappando di mano, sta di fatto che il copy pollicino riempì i suoi testi di pezzi di pane di cui i motori di ricerca andavano ghiotti e li catturò. Non è proprio questa la storia, vero?

Goolll
Copy 2 fatiche 0.
Poo popopo popo po…

 

  • Terza fatica: riportare vivo, al cospetto del re datore di lavoro, il temutissimo Titano Utente. La fatica anche in questo caso fu più mentale che fisica. Er…Copy messo davanti a questa ardua sfida iniziò a pensare, rimase giorni a pensare, fino al giorno ultimo imposto dal re. Una folgorazione gli indicò la strada, gli dei Fantasia e Creatività corsero in suo aiuto. L’utente, un essere annoiato e anestetizzato dal mondo monotono in cui viveva, fu folgorato dal richiamo seducente ed ammaliante ideato dalla nostra sirena Copy, e non essendo legato all’albero della nave, anche perché non solo non possedeva una nave, ma neanche un pedalò, fu catturato e portato al cospetto del re.

 

  • Quarta fatica: cavalcare la cugina lontana della grammatica italiana, terribilmente chiamata Inglese.

Nella mitologia del web, domina questa strana creatura, snob e superba, dall’ultimo referendum anche poco propensa all’unione con altre genti, ma che è riuscita a colonizzare il mondo. Il nostro amico per superare questa prova passò 2 anni a lavare piatti in un ristorante Italiano in cui servivano la carbonara fatta con la panna e senza uovo.
Fu l’impresa più ardua.

 

  • Quinta fatica: riprendersi dalla quarta.

 

  • Sesta fatica: rinchiudere il gigante Pensiero dentro una scatola di 3 parole. Qui usò le maniere forti. Alcmena, madre d’Er…Copy, consapevole dell’ardua impresa che il figlio si accingeva ad affrontare, preparò premurosamente la valigia del ragazzo, riempiendola di tutti i Pensieri di cui avrebbe avuto bisogno. Facendola breve, al momento di rientrare Alcmeda non c’era e per richiudere la valigia Er…Copy dovette comprimerla con tutta la sua forza.

 

  • Settima fatica: catturare il Toro di Creta

 

  • Ottava fatica: convincere un’agenzia di pubblicità ad assumerlo.

 

 

  • Nona fatica: impossessarsi della cintura di Ippolita, regina delle Amazzoni

 

  • Decima fatica: convivere con i momenti di delirio ed essere fermamente convinto di non essere pazzo.

 

  • Undicesima fatica: arrivare all’ultima fatica che supera sicuro e avere il dubbio se c’è o no il lieto fine.

 

  • Dodicesima fatica: far capire ad amici e parenti il suo lavoro.

 

Nessun lieto fine pare.

 

Alle sovrumane imprese si può attribuire anche un significato filosofico e allegorico che supera quello immediato di semplice narrazione di gesta eroiche: la figura d’Er…Copy può essere vista come un professionista della comunicazione, un pubblicitario, un ideatore di slogan. Infatti nonostante il nome
( copywriter), più che scrivere lui pensa e quando arriva il momento di scrivere deve farlo in modo conciso, diretto, semplice ed accattivante. Il copy deve inoltre saper indicizzare le pagine web, in modo che i suoi testi vengano trovati facilmente dai motori di ricerca: se non stai nella prima pagina di google con tutta probabilità, qualcosa è andato storto.

Queste doti, accompagnate da un’ottima conoscenza dell’italiano, sono le basi per intraprendere la carriera di Web Copywriter, ma non bastano. Serve tanta curiosità, essere informati su tutto, leggere e scrivere il più possibile e non guastano tra le skills , una buon livello d’Inglese, di linguaggio HTML, perché sapere come funziona un sito torna sempre utile e last but not least, una infarinatura dei CMS (tipo WordPress, Drupal, Joomla etc.).

 

 

 

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